domenica 15 gennaio 2012


Giuseppe Rossi, crespanese, apparteneva ad una famiglia originaria di Cavaso, trasferitasi nel corso del '700 da Possagno a Crespano. Il nonno Giuseppe, macellaio, era morto in giovane età nel 1834, lasciando la vedova, Paolina Gianese, erede di una cospicua eredità fondiaria che permise alla famiglia di diventare una delle principali ditte imprenditrici dell'area pedemontana. A metà '800 Paolina Gianese e il secondo marito Michele Ruel, fondarono una filanda di seta, dando un importante impulso all'economia locale. Giuseppe Rossi, invece, seguì la passione paterna per le corse di trotto e per il mondo dell'ippica.
Già da ragazzino partecipò alle corse con le padovanelle ed in seguito divenne uno degli invitti campioni di trotto italiani. Il suo debutto ufficiale avvenne nel 1868 a Conegliano Veneto, dove riuscì a strappare la vittoria al padre; nel 1875 si iscrisse come volontario alla Scuola Normale di cavalleria di Pinerolo, ottenendo successivamente il grado di sottotenente al 14°Reggimento Cavalleria. Si recò in America per approfondire gli studi sulle razze equine e i sistemi di addestramento dei trottatori; qui acquistò numerosi trottatori americani che fece importare in Italia, nei propri allevamenti. Fra i cavalli acquistati vanno ricordati i celeberrimi Elwood Medium, Grandmont, Clorinda e Zoe B.
Nel 1882 fondò assieme al senatore Vincenzo Breda, rinomato allevatore, la Società Antenore che per più di un decennio fornì i migliori cavalli da corsa.Contemporaneamente ricevette in eredità dal secondo marito della nonna, Michele Ruel, la filanda di Crespano che tuttavia gestì solo nominalmente, affidandola nella sua completa conduzione al fratello Gaetano.
Nel 1893, su proposta del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, per i meriti acquisiti in campo ippico, Giuseppe Rossi venne insignito della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia. Negli anni successivi si affermò a livello europeo come abile driver, ottenendo straordinari record; a Crespano, nel 1899, fece costruire una pista di allenamento, nella quale si svolsero anche alcune gare ufficiali. Nel settembre 1909 venne eletto sindaco di Crespano Veneto, carica che ricoprì per meno di un anno, perché l’8 giugno 1910, all’ippodromo di Montebello a Trieste, durante una gara, morì cadendo dal sulky; la famiglia, in sua memoria, per eternare la gloriosa carriera ippica, commissionò un monumento funebre allo scultore Giovanni Broggi di Milano, opera che ancor oggi si può ammirare nel cimitero di Crespano.



Il testo è in vendita a 5 € facendone richiesta al seguente indirizzo: icopisky@gmail.com



Nessun commento:

Posta un commento